Quando si tratta del sorriso, una dentatura smagliante e senza macchie o discromie è l’obiettivo ed il sogno di molti.
Questo sogno è realizzabile attraverso il trattamento di sbiancamento dentale!
Negli anni la richiesta di questo trattamento si è diffusa moltissimo, ed insieme ad essa si sono sparsi molti falsi miti sull’argomento.
Una tra questi è la convinzione che lo sbiancamento dentale faccia male, in quest’articolo cercheremo di fare chiarezza e sfatare i 5 principali falsi miti sullo sbiancamento dentale.
Iniziamo!
Lo sbiancamento dentale rovina lo smalto:
L’importante è affidarsi sempre ad un professionista e non cedere ai tentativi “fai da te”. Questi metodi spesso non funzionano e causano problematiche come: irritazioni gengivali e discromie cromatiche, peggiorando la situazione iniziale.
Lo sbiancamento dentale fa male:
Dopo lo sbiancamento dentale avrò dei denti bianchissimi:
Spesso si pensa che questo trattamento di odontoiatria estetica possa rendere i denti bianchi come la neve, ma in realtà non è sempre così. Lo sbiancamento dentale può eliminare le macchie, l’ingiallimento e dei difetti cromatici dei denti, questo però riportandoli al loro bianco naturale e schiarendoli leggermente.
Per questo motivo, dato che il colore originale del tuo sorriso non è bianco candido, è impossibile giungere a risultati estremi. Per ottenere il sorriso delle celebrità è necessario applicare delle faccette estetiche di una pigmentazione più smagliante.
Lo sbiancamento dentale è adatto a tutti:
Si possono sbiancare anche denti devitalizzati o ricostruiti:
I gel sbiancanti applicati su otturazioni, capsule, denti devitalizzati e corone, non provocheranno variazioni di colore.
In conclusione:
Lo sbiancamento dentale fa male? È adatto a tutti? Agisce su ogni dente?
Ora ne sai un po’ di più e sei pronto a distinguere le notizie vere dalle informazioni non proprio affidabili!