In risposta alla prima domanda possiamo dirti che l’intervento si svolge in anestesia locale e che quindi non proverai alcun dolore, nel post operatorio potresti avere dei fastidi, ma sarà sufficiente assumere un antidolorifico.
Per rispondere, invece, a “quanto dura un impianto dentale?” è bene sottolineare che gli impianti sono dispositivi formati da tre elementi principali, costituiti da materiali diversi che si deteriorano in tempistiche differenti:
- Impianto vero e proprio, in titanio, che si inserisce nell’osso del paziente e sostituisce la radice del dente mancante
- Il moncone che connette radice e protesi
- La corona che avvitata all’impianto e che prende il posto del dente vero e proprio
La vite in titanio, in presenza di una corretta igiene orale e di controlli semestrali, può durare tutta la vita; mentre la corona in ceramica (o composito) ha la stessa durata di una corona su denti naturali, secondo la letteratura scientifica:
I casi clinici attestano il corretto funzionamento di protesi su impianti per un tempo medio di 10/15 anni superiore al 95% (Torabinejad et al., J Endod 2015; Setzer & Kim, J Dent Res 2014; Lang et al., COIR 2012).
È bene tenere a mente che questo studio fornisce semplicemente un parametro medio e che per garantire lunga vita al proprio impianto dentale, bisogna dedicarci la stessa cura che si dedica ai propri denti naturali.
Fattori che possono compromettere la durata dell’impianto dentale:
- Non fumare. Il fumo è dannoso per il tuo organismo e favorisce il fallimento impiantare.
- Effettuare i controlli periodici dal dentista e due sedute di igiene dentale professionale ogni anno.
Effettuare una scarsa igiene orale o seguire abitudini malsane comportano un maggiore rischio di perimplantite, una patologia dei tessuti e dell’osso circostante la radice artificiale che, se ignorata, può portare alla perdita dell’impianto stesso.
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